Megnetismo e orgonica

Magnetismo e orgonica
22.03.2021 - Una visione alternativa di quello spazio eterico dove il magnetismo e l'orgonica si manifestano quale strumento terapeutico

Buongiorno onorevole ricercatore. In questo breve scritto, diversamente dal dilungarmi sui principi e leggi dell’orgonica, e sui benefici effetti dell’orgone quale strumento terapeutico, ti parlerò di una disciplina ben più antica che non porta per questo un nome specifico, che è comunque correlata al magnetismo e all’orgonica. Un sapere appannaggio dell’uomo, e non solo, da tempo immemorabile ma divenuto famoso con gli studi di Albert Roy Davis, di Walter C. Rawls Jr., e di numerosi altri ricercatori dalla Russia.

Magnetismo terrestre

Si tratta dell’uso e della conoscenza del magnetismo applicato ai sistemi biologici, vegetali e animali. In un periodo in cui tanto si parla di radiazione elettromagnetica nociva come il 5G, va ricordato che esiste anche un magnetismo che potremmo definire “naturale”, ovvero il magnetismo terrestre veicolato in modo meraviglioso da alcuni elementi della tavola periodica, a principiare dal ferro e in special modo da un suo composto, la magnetite, FeO.

Nel secolo scorso l’invenzione del composto “ceramico” conosciuto come ferrite ha permesso di imitare quello straordinario minerale che è la magnetite, riproducendo così un campo magnetico naturale stabile nella forma desiderata.

orgo-magnete nella cura delle piante

Solo dopo anni di sperimentazione, Albert Roy Davis Jr. fece “outing” scrivendo dei veri manuali operativi sull’uso terapeutico del magnetismo. Questo post non ha quindi la pretesa di spiegare tutto lo scibile in merito, ma solo quello di dare alcune indicazioni sull’uso dell’orgo-magnete nella cura delle piante.

Infatti, Roy scoprì molti lustri fa che il polo sud del magnete produce un forte rinvigorimento e una crescita delle piante in generale, dal germoglio alla pianta formata, portando una grande quantità di energia alla piantina, ancor più quando sofferente per qualsivoglia ragione. L’orgo-magnete, nel rispetto dei principi dell’orgonica, introduce nella “pila orgonica”, al posto della limatura di ferro o delle lamine di ferro, un magnete permanente così da amplificare ulteriormente l’effetto dello strumento.

Polarità

Naturalmente anche l’orgonica deve rispettare una polarità nell’uso degli orgoni, o meglio una direzione e un verso riguardo al flusso eterico dell’orgone, direzione che abbiamo rispettato incanalando questa energia nello stesso verso del polo sud del nostro magnete toroidale, polarità adatta alla crescita del tessuto organico.

Ho specificato toroidale nel parlare del magnete e non a caso. Cito, solo a titolo di esempio, che il campo magnetico toroidale più potente con il quale abbiamo a che fare tutti i giorni è quello del cuore. Si, proprio del cuore.

Detto questo, per completezza aggiungo che, se avessimo voluto invece inibire la crescita o la trasmissione del segnale “dolore” nel tessuto biologico di un mammifero avremmo usato il polo nord, ma questa è una altro argomento che presto tratteremo.

Quindi cosa dire? Provate e scoprirete da soli l’effetto dell’orgo-magnete nel far germinare sementi più rapidamente, crescere piantini con grande vigore e altre applicazioni nel rispetto di quanto spiegato.

Dimensione Orgonica

Ecco le prime fasi costruttive dell’orgo-magnete, strumento pensato per massimizzare l’effetto orgonico rigenerativo dei tessuti biologici a partire dai vegetali. In due parole un esclusivo sottovaso che energizza, rinvigorisce, accelera la crescita delle piante o, quando necessario, ne aiuta la guarigione. Realizzato da Arjuna di Dimensione Orgonica. 

Per concludere ecco i titoli di testi adatti a un ulteriore approfondimento per i più studiosi:

MAGNETISM and Its Effect on the Living System (Albert Roy Davis & Walter C. Rawls, Jr)

The Magnetic Effect (Albert Roy Davis & Walter C. Rawls, Jr)

THE MAGNETIC BLUEPRINT OF LIFE (Albert Roy Davis & Walter C. Rawls, Jr)

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1 Response

  1. deidara ha detto:

    Essendo questo l’ultimo articolo mi congratulo qui, dopo aver letto il blog con molto interesse, con la cirazione del film Big Short ”How are you f****** us?”. Ebbene si, perché l’argomento è talmente poco trattato e allo stesso tempo così pervasivo che chiunque senza una esposizione lenta e graduale lo rifiuterebbe di riflesso. Anzi diciamo pure che (come mi sembra anche detto in qualche post all’nizio) molti lo rifiuterebbero a prescindere in quanto fisicamente doloroso.
    Ci sono però tante piccoli interrogativi che mi sovvengono, uno di questi è come mai avete scelto la dicitura ”uomo vivo in corpo vivente di carne ossa e sangue”. Sembrerebbe un mix tra il detto italiano ”uomo in carne ed ossa” e l’nglese ”flesh and blood”. La dicitura ha un qualche valore storico/simbolico o essa è adoperata come rafforzativo/enfatizzazione della condizione di essere vivente e non di qualcos’altro? Altrimenti si potrebbe andare oltre specificando …carne ossa, sangue, nervi, muscoli, tendini, ecc.
    Un altro aspetto che mi viene in mente è la distinzione che fate di essere umano e uomo, molto interessante e di cui chiedo se possibile maggiori dettagli o materiale al riguardo. Mi fermo qui impaziente per un vostro prossimo articolo. Ciao!

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