senza pregiudizio

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Onorevole uomo vivo in corpo vivente di carne, ossa e sangue oggi ti parlo dell’importante formula giuridica senza pregiudizio che è bene conoscere e utilizzare laddove necessario.

Senza pregiudizio in ambito bancario

Forse hai già incontrato questa formula scritta in qualche documento e, a ben cercarla, ricorre più spesso di quanto puoi immaginare.
Infatti, dapprincipio, e solo dal principio, è stato con una certa sorpresa che l’ho scovata non solo nel diritto commerciale internazionale dell’UCC ma anche in contratti più ordinari. Per esempio nelle Condizioni Generali di Contratto di una nota Banca che così recitano sulla pagina pubblica del suo sito online: “
In caso di recesso, la Banca, se lo ritiene opportuno, potrà sospendere l’esecuzione degli ordini, procedere alla liquidazione anticipata delle operazioni in corso e adottare tutte le ulteriori misure opportune per adempiere alle obbligazioni derivanti da operazioni poste in essere per conto del Cliente, ovvero necessarie per provvedere all’estinzione del rapporto, senza pregiudizio di qualsiasi altro rimedio o del risarcimento degli eventuali danni”.

Patti Lateranensi

Puoi trovare il “senza pregiudizio” anche nei così detti Patti Lateranensi, il famoso trattato fra la Santa Sede e l’Italia sottoscritto l’11 febbraio 1929 dove si recita “[…]Per effetto della riconosciuta sovranità e senza pregiudizio di quanto è disposto nel successivo art. 19,[…].

A questo punto non ti sorprenderà scoprire che, tale formula era già ampiamente usata dalla Santa Sede prima della “entrata in vigore” dell’UCC, visto l’anno di sottoscrizione del trattato di cui sopra. Non è questa comunque l’occasione per indagare sulla vetustà della formula, la quale comunque non mi stupirebbe se derivasse dal quel diritto romano che è alle fondamenta di tutto il diritto moderno.

Credo che il documento summenzionato meriti comunque un post ad hoc per i suoi interessantissimi contenuti.

Cosa significa senza pregiudizio?

Howard Freeman ha dato una bella spiegazione del “senza pregiudizio” nel contesto UCC:
Quando vedi ‘Without Prejudice’ UCC 1-308 (senza pregiudizio UCC1-308) in relazione alla tua firma, stai dicendo: ‘Mi riservo il diritto di non essere costretto a eseguire un qualsiasi contratto, accordo commerciale o fallimento al quale non abbia preso parte consapevolmente, volontariamente e intenzionalmente. E inoltre, io non accetto e non voglio accettare la responsabilità del beneficio derivante da qualsiasi contratto nascosto o accordo commerciale o fallimento’“.

Testualmente UCC 1-308: “A party that with explicit reservation of rights performs or promises performance or assents to performance in a manner demanded or offered by the other party does not thereby prejudice the rights reserved. Such words as “without prejudice,” “under protest,” or the like are sufficient.

Firma in UCC

Per contestualizzare ancor meglio il discorso del “senza pregiudizio” è necessario fare anche due ragionamenti su quella che viene chiamata “firma”, che spesso, se non sempre, si accompagna a detta formula. 

Il primo riferimento in UCC lo troviamo nella Sezione 1-201 (37): “Signed” includes using any symbol executed or adopted with present intention to adopt or accept a writing. (“Firmato” include l’utilizzo di qualsiasi simbolo eseguito o adottato con presente intenzione di adottare o accettare una scrittura)“.

UCC 3-401

Il Codice UCC definisce con chiarezza cosa sia una firma e a cosa serve nella Sezione 3-401. Infatti, secondo UCC: ” A person is not liable on an instrument unless the person signed the instrument, or the person is represented by an agent or representative who signed the instrument and the signature is binding on the represented person under Section 3‐402. (Una persona non è responsabile per uno strumento a meno che la persona abbia firmato lo strumento, oppure la persona è rappresentata da un agente o rappresentante che ha firmato lo strumento e la firma è vincolante per la persona rappresentata ai sensi della Sezione 3‐402).”.

Inoltre, sempre nella stessa sezione è definita la forma che deve avere avere una firma, ovvero: “A signature may be made manually or by means of a device or machine, and by the use of any name, including a trade or assumed name, or by a word, mark, or symbol executed or adopted by a person with present intention to authenticate a writing. (Una firma può essere eseguita manualmente o mediante un dispositivo o una macchina e mediante l’uso di qualsiasi nome, incluso un nome commerciale o presunto, o con una parola, un marchio o simbolo eseguito o adottato da una persona con l’intenzione attuale di autenticare la scrittura.)“.

Qualsiasi simbolo

Così , strumenti commerciali, come assegni, vaglia cambiari, possono essere sottoscritti mediante l’apposizione di un qualsiasi simbolo col quale un “individuo” voglia rappresentare la sua firma.
Di conseguenza i tribunali riconoscono la validità di contratti commerciali stipulati con una X senza riguardo alla
capacità mentale o fisica di un individuo di firmare con il suo nome completo. Sebbene l’incapacità fisica o mentale possa essere rilevante se un particolare contratto è accusato di essere il prodotto di una qualche forzatura, influenza indebita, o coercizione “.

Con pregiudizio

Ora, per completare il quadro su quanto abbiamo visto fino ad ora, mi pare opportuno fare un’ultima, non non meno importante, considerazione di natura più etimologica.

Perché dichiarare o rimarcare lo stato-condizione di senza pregiudizio? Tu, forse, immagini di non essere stato già giudicato. Ovvero di non essere un pre-giudicato. Ma le cose potrebbero essere diverse da come appaiono.

Intanto sai che il pregiudizio, nel linguaggio corrente-comune è un modo di considerare taluni fatti o cose a prescindere dalla reale situazione verificabile di prima mano. Ti sarà capitato di invitare chi ti è vicino ad ascoltarti senza pregiudizio. Ovvero senza presupporre e poi assumere che talune cose siano in un modo o in un altro. Ebbene, è certo che tutto il diritto codicistico, e mi sento di dire, tutto il diritto positivo è con-pregiudizio, poiché stabilisce a-priori cosa è bene o male, giusto o ingiusto, a pre-sciendere dalla contestualizzazione del fatto realmente accaduto.

Fatto pre-giudicante

A questo punto devo riportare alla memoria un fatto davvero pre-giudicante accaduto nella tua vita. La tua identificazione con la persona istituita con il così detto ATTO DI NASCITA. Ebbene, da quel momento tu sei entrato di “nome e di fatto” nel pregiudizio della giuris-dizione stabilita dalla società di diritto privato (a te) in “odore” di STATO, REPUBBLICA ITALIANA. Lo hai fatto in primo luogo commettendo, nel senso più ampio del principio, il reato di sostituzione di persona in quanto tu non sei il NOME COGNOME indicati sui documenti che ti identificano. Lo hai fatto dal momento in cui sei stato inconsapevolmente spinto ad accettare di essere legalmente rappresentato da quella persona fittizia, immaginaria creata all’interno del recinto “giurisdizione”.

Dunque potrà usare la formula “senza pregiudizio” solo quel soggetto (senso lato) che non è già stato “confinato” all’interno di una giurisdizione corporativa che diversamente lo vincola ab inizio. Ecco perché, non a caso, la Santa Sede, soggetto di diritto internazionale, lo può usare con efficacia, mentre una persona no. Per lo stesso motivo anche la legittima rappresentazione dell’uomo vivo in carne ossa e sangue.

Conclusioni: il marchio della Bestia

Vuoi davvero sapere qual è il marchio della Bestia?
Non cercare in numeri esoterici o nella simbologia numerica che sono lontani dal tuo mondo ma guardati in tasca. Prendi il mano il tesserino sanitario dov’è riportato il codice fiscale che ti è stato attribuito e chiediti se non è forse questo un marchio al pari del numero che il bestiame porta marchiato sulla pelle e più recentemente impresso su un orecchino di plastica.
Questo è il tuo personale marchio della bestia, gentile dono del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Marchio che a ogni piè sospinto ti viene chiesto per comprare, vendere, dichiarare, individuare etc. Per chi lo ricorda un tempo la CARTA D’IDENTITÀ svolgeva questa funzione identificativa ma da qualche lustro (sempre più), con grande pregiudizio, non ti viene nemmeno più chiesto di identificarti, perché è dato per scontato che tu lo abbia già fatto tante e tante volte, ormai ti viene solo chiesto qual è il tuo numero di serie. A dire che sei considerato, con grande pregiudizio, certamente una bestia della quale però, non si sa quale sia li padrone fino al momento in cui non esibisci tuo marchio: il codice fiscale.

UCC – Uniform Commercial Code

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4 Responses

  1. GIANCARLO ha detto:

    Quindi se una persona non si fa rappresentare da un avvocato puo’usare la formula “SENZA PREGIUDIZIO”….UCC1-103. GIUSTO?

  2. mukti ha detto:

    riflessione : bestia e animale , a me paiono due cose diverse nel senso che un animale difficilmente diventa una bestia. lo diventa solo quando l uomo lo incatena. l uomo essendo incatenato dalla nascita invece bestia lo è per il tempo che dura il sonnifero.
    voglio dire l animale è libero la bestia no . dunque torna selvatico e animale , con pregiudizio . purtroppo ho il coraggio di essere idiota namaskar

  3. Dario ha detto:

    Ciao. Vero che nasciamo pregiudicati, ma in realtà non sono io quella finzione giuridica. Al momento in cui non mi identifico in quella finzione, rimane l’uomo vivente non pregiudicato. Mia riflessione.
    A questo punto se ad esempio le FFOO volessero farmi un verbale potrei credo annullare in seduta stante aggiungendo UCC 1-308 e la mia sigla da uomo vivente.
    Mi piacerebbe sapere il tuo parere.
    Se vuoi anche su Telegram @dariotobiabarrile

  4. Francesco Carrabino ha detto:

    Assolutamente si, ho rigettato 4 ingiunzioni per bolli scaduti utilizzando un affidavit senza pregiudizio, ra attendo 15 giorni la risposta e se non rispondono la cosa e fatta

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